la versione integrale dell'intervista che Platinette mi ha gentilmente concesso l'11 luglio 2005
purtroppo l'intervista pubblicata, con i vari tagli, ha perso molto. Però li capisco, effettivamente,
senza tagli avrebbe occupato quasi una pagina...
Dopo
esserci sentiti per anni telefonicamente, lei a Milano e io alla Spiaggia 61 di
Riccione, tranne poche mie parentesi meneghine negli studi di Radio Deejay, è
arrivata l'ora del "tet a tet". Tutte le mattine e per tutto luglio, in diretta
dagli studi di Deejay al parco Oltremare di Riccione, il mio incontro ravvicinato
con la Soubrette del momento, si concretizza per le previsioni del tempo durante
il suo programma "Platinissima". Già, perché stiamo parlando proprio di lei, Platinette,
la "ragazza" più bionda del varietà. Al termine del mio intervento al suo fianco
(e che fianco!) attendo la fine del programma per porle qualche domanda sul pianeta
Riviera e dintorni. Ci sediamo attorno al tavolo nell'atrio dello studio e, fra
caffè e brioche (io solo il caffè, indovinate a chi va la brioche…) cominciamo
la chiacchierata.
La
sua frequentazione con Riccione è antica e, più o meno, continuata negli anni.
Come mi spiega, da Parma, la sua città, ci si divide fra chi frequenta la Versilia
e chi la riviera romagnola, come in una sorta di derby fra tifosi di una città
con due squadre.
Domanda: - Attualmente quale riviera prevale fra i suoi
concittadini
Risposta: - Leggermente più la Versilia anche perché incide
molto il fatto che è più vicina. Viareggio e dintorni sono più da fighetti, da
chi vuole mettere in mostra ciò che ha raggiunto nella vita, è più per chi vuole
apparire, mentre la riviera romagnola è più per il divertimento puro. In sostanza
la Versilia è per anziane come me e la romagna per i più giovani.
- E il
suo tifo a chi va?
- Direi adesso 50 e 50. Anni fa, quando ero più giovane
sicuramente preferivo la Riviera romagnola. Adesso se devo fare pochi giorni di
vacanza vado in Versilia, adoro il mercato del Forte, ma se devo restare di più,
sai che noia! Preferisco la romagna che è veramente il regno del divertimento
e si trova sempre da fare bene… Se cerco qualcosa di torbido eccomi qua… Il tentativo
di fare di Torre del Lago la Riccione della Versilia è fallito.
- Una cosa
che le piace di questi posti?
- E' bello vedere di mattina presto i nottambuli
che fanno colazione e si trascinano per le strade e nello stesso tempo vedere
le prime famiglie coi bimbi che vanno in spiaggia. Magari poi, questi nottambuli
non hanno fatto niente di clamoroso e si sono semplicemente annoiati a bordo pista
in una discoteca. Adoro questa miscela…
- Da quanti anni frequenta Riccione?
-
Dal 77, quando fui arrestata per la prima volta! In realtà fui fermata insieme
ad altre ed altri fuori dal Club 99 (l'attuale Cocoricò) per pratiche contro la
morale. Era l'epoca pre-aids, poi tutto cambiò. Dopo, con la scoperta della malattia,
fu la paura a prevalere. Per una decina di anni frequentali assiduamente Riccione.
Feci uno strappo andando a Viareggio nel 78 per vedere e ascoltare Mina. Mi svenai
ma ne valse la pena.
- Viene naturale domandarle quali sono le differenze
principali che ha trovato fra la Riccione dell'epoca e quella attuale
-
Riccione l'ho trovata cambiata in meglio soprattutto per quanto riguarda le strutture.
L'accoglienza è invariata, oggi come allora la gente è molto cordiale. Riccione
mi piace più di prima per la pulizia, per la pedonalizzazione di viale Ceccarini,
per le vetrine. Inoltre è una località che si differenzia molto dalle altre di
questa riviera, è la più versiliana di tutte ma questo lo trovo positivo perché
ha i pregi ma non i difetti di quei lidi. Poi ho scoperto un entroterra meraviglioso,
colline stupende, casolari bellissimi. Ho fatto un giro l'altra sera è ho notato
quanto sia poco valorizzato e quanto ci sia poca sinergia fra mare e collina.
E' un valore aggiunto importante per la riviera.
- E della Riccione gastronomica?
-
Ho notato una standardizzazione esagerata per quanto riguarda il mangiare. Strozzapreti
e lasagne tutte uguali, spiedini tutti identici, senza fantasia. Sere fa, sempre
a proposito di entroterra, ho cenato in un locale sperduto e ho trovato finalmente
la fantasia che manca ai locali rivieraschi. C'erano tre tavoli e quattro persone
con una vecchietta che si aggirava nel locale. Non avevo fiducia, mi sono ricreduta
al primo strozzaprete con capperi e acciughe ingerito!
- Cosa non sopporta
dei romagnoli?
- La velocità sulle strade! Tutti che corrono e sfrecciano!
Ma dove vanno? Ragazzi, calma! Io poi, non conoscendo benissimo le strade, ho
bisogno di vedere bene agli incroci, l'altra sera per poco non scoppia una rissa
ad uno stop, con una ragazza che mi strombazzava! Sì, perché anche loro sfrecciano,
non solo i ragazzi!
- Ad una signora, non più giovanissima non si chiede
di certo l'età, però, da quanti anni lavora in radio?
- Ma come si permette?
Non più giovanissima lo vada a dire alla Parietti! Comunque le rispondo perché
sono una signora vera… Lavoro in radio dal 75, alla prima radio privata italiana
certificata come tale. Ce ne era un'altra a Biella ma non aveva programmi continuativi,
andava e veniva. Per un anno intero lo stipendio consisteva nei pranzi pagati
al ristorante. Posso dire, quindi, di essere stata tra le prime deejay italiane,
anche se sembra che lo dica per vantarmi ma è la verità…
- Quindi avevo
ragione sul "non più giovanissima"?
- Non insista perché finisce che la
butto nella vasca dei delfini!
- E il suo "Platinissima" da Riccione?
-
Mi piaceva l'idea di trasmettere da qua, inoltre, avendo affittato casa sulla
collina, posso permettermi, durante il giorno, di isolarmi per realizzare altre
cose che ho in programma.
- E qui scatta la domanda inevitabile, del resto
la Parodi a Verissimo lo chiede sempre: progetti per il futuro?
- Stia
attento a non fare la fine della Parodi che non è più a Verissimo… Comunque sto
scrivendo uno spettacolo che debutterà il 13 dicembre a Milano "Tutto su di me".
E' tratto dal mio ultimo libro "Tutto di me". Sarà uno spettacolo con un'orchestra
di swing, un coro di artiste americane che cantano a cappella e con ospiti diversi
tutte le sere. Infatti inviterò miei amici, soprattutto donne, che ho incontrato
durante la mia esistenza. Ci sarà anche un duetto con una famosa cantante che
da molti anni non appare più… e non aggiungo altro…
- Lasciamo aleggiare
il mistero… Intanto, dal momento che l'ho vista in un programma tv galleggiare
agevolmente, la posso invitare in mare per una nuotata?
- Ma non ci penso
nemmeno!! E poi se avessi bisogno del bagnino, chi viene, lei? Lasci perdere,
affogherebbe con me!!!
La brioche è finita e anche il mio caffè, lascio Platinette
al suo meritato riposo. Un riposo lavorativo per la verità. Il mio commiato è
degno di un saluto ad una vera signora e con un reverente baciamano le do appuntamento
a domattina!
Enrico Della Rosa
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